lunedì 21 maggio 2012

Piove (ciao ciao bambina) - Domenico Modugno


Mille violini suonati dal vento
Tutti i colori dell'arcobaleno
Vanno a fermare una pioggia d'argento
Ma piove, piove sul nostro amor

Ciao, ciao, bambina, un bacio ancora
E poi per sempre ti perderò
Come una fiaba, l'amore passa:
C'era una volta poi non c'è più

Cos'è che trema sul tuo vizino
È pioggia o pianto dimmi cos'è
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor

Ciao, bambina!
Ti voglio bene da morire!
Ciao! Ciao!

Ciao, ciao, bambina, non ti voltare
Non posso dirti rimani ancor
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor

mercoledì 16 maggio 2012

L’insetto - Pablo Neruda


Dai tuoi fianchi ai tuoi piedi
voglio fare un lungo viaggio.
Son più piccolo di un insetto.
Vado per queste colline,
son colore d’avena,
hanno tracce sottili
che solo io conosco,
centimetri bruciati,
pallide prospettive.
Qui c’è una montagna.
Mai uscirò da essa.
Oh, che muschio gigante!
È un cratere, una rosa
di fuoco inumidito!
Per le tue gambe discendo
filando una spirale
o dormendo nel viaggio
e giungo alle tue ginocchia
di rotonda durezza
come alle cime dure
di un chiaro continente.
Verso i tuoi piedi scivolo
alle otto aperture,
dalle tue dita acuminate
lente, peninsulari,
e da esse al vuoto
del lenzuolo bianco
cado, cercando cieco
e affamato il tuo contorno
di anfora bruciante!

Le bugie, orribili mostri


«Non si sfugge alla falsità, alle bugie. O meglio, si può sfuggire per un po', poi, quando meno ce lo si aspetta, riaffiorano, non sono più docili come nel momento in cui le hai dette, apparentemente innocue, no; nel periodo di lontananza si sono trasformate in orribili mostri, in orchi mangiatutto. Le scopri e, un secondo dopo, vieni travolto, divorano te e tutto quello che ti sta intorno con un'avidità tremenda.» (Susanna Tamaro)

mercoledì 9 maggio 2012

Il Cile - Cemento armato


Anche questa è vita: respirare i silenzi spietati di una donna che hai perso.
Quando il freddo di tutto l’inverno brucia più dell’inferno e ti guardi dentro e capisci che qualcosa hai sbagliato.

Anche questa è vita: vagabondi e innamorati a una stazione, in un cestino o in un abbraccio c’è uguale immersione. Così acido è il sapore di una delusione.

Anche questa è vita:un lavoro che non sopporti ma che devi fare, perché senza uno stipendio sei un difetto sociale, Perché crepi per consumare e consumi crepando.

Anche questa è vita: ritrovarsi in una rissa di sabato sera, come sfondo le luci blu di una sirena. Mentre scappi e tutto intorno è una nuvola nera.

Anche questa è vita: ascoltare i politici che fanno chiari discorsi, che il paese ha bisogno soltanto di iene ghignanti,di pagliacci da televisione e dettagli eleganti.

Anche questa è vita: ingoiare una polaroid di carta vetrata, regressione in chiave etilica di un’altra giornata. Non potresti mai capire quanto ti ho amata.

Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato.
Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato.
Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato.
Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato…cemento armato
cemento armato.

L'amicizia è amore?

«Nessun essere umano può evitare di innamorarsi» aveva replicato lui. «Tanti lo negano, ma l'amicizia probabilmente è la forma più comune di amore.»

Stieg Larsson - La regina dei castelli di carta

giovedì 3 maggio 2012

L'anima e la frutta

Solo se sarai disposto, con la fatica il sudore ed il sacrificio, a svuotare completamente la cesta dalla frutta secca e marcia potrai riempirla di nuova frutta.
Una sola dimenticanza, per quanto piccola, lascerà la cesta sporca e l’inevitabile certezza di far marcire nuovamente il tutto.